naturalistico sulle sponde
del Lago di Santa Croce
L'Oasi
Il Lago di Santa Croce è il più grande della provincia di Belluno ed il secondo del Veneto e nasce da una frana che ha chiuso la Val Lapisina bloccando la discesa del fiume Piave verso Vittorio Veneto e creando la Sella del Fadalto. Sulle sue sponde l’Oasi di Sbarai.
L'Oasi si estende per oltre 30 ettari ed è caratterizzata da una vasta zona umida con una serie di ambienti diversi, legati alle variazioni di livello delle acque del lago.
Questo è l’habitat ideale per lo svernamento di molte specie di uccelli come il Tuffetto, la Pavoncella, la Cannaiola, il Forapaglie, il Pendolino e ancora l’Airone cenerino, la Cicogna bianca e il Labbo Codalunga.
L’oasi si raggiunge facilmente percorrendo un sentiero pianeggiante e attraversando un magnifico ponte pedonale parallelo alla strada che conduce a Farra d’Alpago. Lungo l’itinerario si possono ammirare, tra gli altri, splendidi esemplari di salice bianco di dimensioni monumentali e dove è possibile passeggiare comodamente praticando anche il birdwatching grazie alle numerose postazioni in legno realizzate sul percorso.
Visitare l'Oasi
E’ possibile visitare l’Oasi accompagnati dalla Guide naturalistico ambientali
Info pratiche
Lago di Santa Croce tra Farra e Puos d’Alpago, Alpago Ingresso libero Visitabile tutto l’anno Ingresso libero