La storia più antica narrata
dalle città dei morti di Staol di Curago
e di Pian de La Gnela

Il Sito


La straordinaria scoperta di questi due importanti siti archeologici a circa 900 m d’altitudine, ha portato alla luce due necropoli, quella romana di Staol di Curago e quella preromana di Pian de La Gnela, lungo le pendici del Monte Dolada nei dintorni di Pieve d’Alpago in luoghi accessibili solo a piedi.

I reperti di grande rilevanza e pregio artistico sono in parte oggi conservati presso il Museo di Storia Naturale di Chies d’Alpago, come le urne cinerarie di bronzo o di vetro con i rispettivi corredi costituiti da fibule e monete trovate nella necropoli di Staol databili dal I al IV secolo d.C.
Nel sito di Pian de la Gnela è stata portata alla luce una spettacolare situla in bronzo istoriata datata al VI secolo a.C., un’urna cineraria unica nel suo genere che mostra un corteo di personaggi che si conclude alla base con scene erotiche e con una scena di un parto che non trova paragoni in nessun reperto di questo tipo.
Sono stati rinvenuti anche alcuni cavallini in pasta vitrea, nonché elementi di un monile in ambra e uno scettro in bronzo. Al momento questi reperti non sono esposti in attesa di poterli valorizzare nel modo più adeguato.